La troppa tranquillità

Capita a volte di passare dei periodi tranquilli, senza patemi d'animo. In quei periodi magari siamo anche rammaricati del fatto di non avere qualcosa di più eccitante da fare. Vorremmo che succedesse qualcosa che movimenti un po' la nostra vita. E quindi anche un periodo particolarmente tranquillo diventa insopportabile perché troppo tranquillo.

Poi finalmente accade qualcosa. Un bel mattino arriva una telefonata.
Abbiamo visto il suo cv. E' disponibile per un colloquio di lavoro a Bologna lunedì prossimo?
Sta scherzando? Certo che sono disponibile!

Athos - "La tua educazione non è migliorata. Sei in ritardo."
D’artagnan - "Avete premura di morire?"

Fantastico, ne approfitto anche per fare un giretto a Bologna. Non ci sono mai andato. Male che vada, penso, avrò l'occasione di visitare una nuova città.

La sera stessa un'altra telefonata.
Senta, è disponibile per un colloquio a Milano mercoledì della settimana prossima?
Sono disponibile? Ma si dai, non ci sono problemi. Lunedì vado a Bologna, Mercoledì a Milano. Certo che, dopo tante settimane d'attesa, due colloqui la stessa settimana ad una media di 350 km da casa mia. Non fa niente.

Portos - "Athos. Non puoi duellare con lui."
Athos - "Perché no?"
Portos - "Perché devo farlo io."
D’artagnan - "Non prima dell’una."

Il giorno dopo altra telefonata ancora.
E' disponibile giovedì prossimo per un colloquio a Roma?
Non è possibile. Tre angoli d'Italia in quattro giorni. E va bene...

Aramis - "Anch’io ho un duello con lui."
D’artagnan - "Con voi è alle due."

Prometto che non mi lamenterò mai più della troppa tranquillità.

Citazioni del film I tre moschettieri (1993)