martedì 31 maggio 2011

Philip, il priore di Kingsbridge

In questo post avevo parlato di "I pilastri della Terra", libro di Ken Follett che recentemente ho avuto modo di leggere. Durante la lettura, mi sono appassionato parecchio ad alcuni personaggi, tra l'altro ben caratterizzati dall'autore. Uno di questi è un frate, Philip, che nel corso della prima parte del libro, diventerà il priore di Kingsbridge. Kingsbridge, la località immaginaria in cui si svolgono la maggior parte degli eventi narrati nel romanzo, era gestita dalla Chiesa e non dal re. E quindi il referente del villaggio, colui che prendeva le decisioni finali per la comunità, era il priore e non il conte. Ed era presente un monastero e non un castello.
Il priore del monastero Philip ha dovuto scontrarsi con enormi problemi nel corso degli anni dovuti al fatto che la cittadina si stava espandendo e tutto ciò generava le invidie della contea limitrofa, Shiring. Ed erano il conte di Shiring, William, ed il vescovo di Kingsbridge, Waleran, i nemici più duri che ha dovuto affrontare con il primo che lo attaccava con la forza e il secondo con l'inganno. Philip, a differenza di molti suoi predecessori, era una persona piuttosto pragmatica e, nei momenti di difficoltà non si limitava solamente a pregare, sperando solamente nell'aiuto divino, ma cercava sempre una via, diciamo terrena, per la soluzione dei problemi.
"Avere fede in Dio non significava restare inerti: significava credere nella possibilità di avere successo se si faceva del proprio meglio onestamente e con impegno."
A volte comunque i dubbi salivano e si chiedeva se i suoi metodi erano consoni al suo ruolo.
"A volte Philip si chiedeva se i suoi metodi pratici di gestire il priorato dispiacevano al santo patrono; sembrava che i miracoli avvenissero più spesso nei luoghi dove la regola era meno razionale e l’atmosfera era satura di fervore religioso, se non di vera isteria."
Questo suo modo concreto di pensare derivava, oltre che dalla sua indole, anche dagli insegnamenti ricevuti quando era un semplice novizio. Infatti, il motto di Padre Peter, sua prima guida spirituale, era:
"Pregate per chiedere i miracoli, ma piantate i cavoli."
E la sua gestione ha permesso al villaggio di crescere e ben presto diventare una città a tutti gli effetti. Il suo obiettivo principale era la costruzione di una cattedrale, e la crescita del villaggio significava nuovi introiti per il priorato, e Philip metteva questi soldi completamente a disposizione della nuova cattedrale. In ogni caso l'obiettivo era ambizioso e i soli proventi interni non bastavano. Si trovava così a dover affrontare anche questioni politiche, persino con il re. E qui incontrava persone ruffiane disposte a tutto per ottenere quello che volevano.
"Il re era circondato da individui astuti e privi di scrupoli che si disputavano la sua attenzione e i suoi favori; e Philip li giudicava spregevoli. Cercavano di acquisire posizioni e ricchezze che non meritavano. Non capiva esattamente il loro gioco; nel suo mondo, il sistema migliore per ottenere qualcosa consisteva nel meritarlo, non nell’adulare chi aveva il potere di concederlo."
Philip è un'esempio di audacia, di combattente in senso buono. Anche lui ha avuto i suoi momenti di crisi, le sue difficoltà, le sue sconfitte ma ne è sempre uscito ed è ripartito più forte di prima, grazie alla sua tenacia e all'aiuto delle persone vicine. E i pilastri per la costruzione della cattedrale, ancor prima di quelli in muratura, sono la grinta e il carattere di personaggi come Philip. E la nostra storia sulla terra è fondata su tanti grandi pilastri come lui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao mi dici altre belle frasi del priore philip??? E' il mio personaggio preferito :)

Paolo ha detto...

Ciao, ho letto il libro qualche mese fa e durante la lettura mi sono segnato le frasi che hanno colto la mia attenzione e le ho pubblicate in questo post e nel post dal titolo "I pilastri della terra". Ora non me ne ricordo altre sinceramente. :-) Ad ogni modo su web ci sono molti siti in cui si possono trovare citazioni da questo libro, specialmente in lingua originale. Te ne consiglio 2: http://www.goodreads.com/author/quotes/3447.Ken_Follett e http://bookquotes-bookquotes.blogspot.com/2011/03/156-pillars-of-earth.htm

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