domenica 6 novembre 2011

Immaturi (2011)

"Immaturi" è un film italiano del 2011 per la regia di Paolo Genovese. Leggero e divertente, ideale per una serata in tranquillità magari tra amici. La storia ruota intorno al fatto che alcuni "ragazzi" quarantenni dovranno rifare l'esame di maturità per via di un disguido. Da qui il titolo, Im-maturi. La cosa risulta sicuramente poco credibile, ma è interessante il gioco e la corrispondenza tra immaturità scolastica e immaturità dei protagonisti, che a quarant'anni, chi per un motivo chi per un altro, sono incapaci di prendersi le loro responsabilità.
"A 18 anni ti interroghi sul senso della vita, a 40 non te ne frega più un cazzo."
Tra i protagonisti c'è Giorgio (Raoul Bova), neuropsichiatra infantile, che vive la gravidanza della sua compagna con terrore.
"Non ti fare ingannare! Mangiano, pisciano e cacano! Ma soprattutto cacano!"
C'è Francesca (Ambra Angiolini), brava cuoca di roma. Ha problemi nelle relazioni amorose e per questo fa periodiche sedute di gruppo dallo psicologo.
"Soffro di dipendenza sessuale di tipo ossessivo compulsivo. E oggi sono 52 giorni che non faccio sesso."
Poi c'è Piero (Luca Bizzarri), conduttore radiofonico. Mente alla propria fidanzata dicendole di essere sposato con figlio. Perché lo fa?
"Perché avere una moglie ti dà una libertà con le altre donne che neanche te l'immagini. Sono una merda?"
Luisa (Barbara Bobulova), divorziata, vive con la figlia, Penelope, molto intelligente e soprattuto precoce che nelle questioni amorose è decisamente molto più aggressiva della mamma.
"Oggi non c'è più tempo per le tattiche. Allora ora ti spiego: mentre tu fingi di fuggire quello si è già messo con un'altra. Mi sa che tu ti sei un po' arrugginita!"
E Lorenzo (Richy Menphis), un "mammone" di prima categoria che non vuol proprio saperne di andar a vivere da solo.
"L'amore è un castigo. Ci punisce per non essere rimasti a casa con mamma e papà!"
Nessuno di loro vuole crescere. Tutti pensano a star bene oggi senza preoccuparsi del domani. Vivere ogni giorno come fosse l'ultimo. E a riguardo viene spesso citato il piacere di Epicuro
Il film comunque è una sorta di favola a lieto fine ed i protagonisti a loro modo cercheranno di "maturare".
E così, con qualche difficoltà, Luisa e Lorenzo troveranno l'amore.
"E vai ce l'abbiamo fatta!"
Giorgio, da un momento di difficoltà, capisce che avere un figlio è un dono. Capisce che la vita è lunga e rinnega Epicuro (gli dà del cazzaro, ndr).
"A volte la tristezza serve per far succedere qualcosa."
Piero piano piano comincia a sentirsi meno ragazzino.
"Solo chi ha 20 anni può farti capire che non ne hai più!"
E Francesca guarisce dalla sua dipendenza.
"Sono 104 giorni che non faccio sesso. Però ieri ho fatto l'amore."
E per onor di cronaca alla fine del film tutti supereranno l'esame di maturità con il minimo dei voti. 

Ps. Nel film tra i coprotagonisti c'è anche Paolo Kessissoglu, che interpreta Virgilio. Segnalo, dalla colonna sonora del film, una sua cover di "Born to be Alive". A me è piaciuta molto, se volete la  potete ascoltare qui.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...