venerdì 18 novembre 2011

La mansione (in)desiderata

A volte ci si trova a dover fare una cosa che proprio non vorremmo fare.
"Ma no! Proprio oggi? No dai, non mi va! Facciamo domani..."
O magari dopodomani, oppure un altro giorno... E invece no, bisogna farla oggi.
E così si parte già stanchi. E non si vede l'ora di finire. 

Però a volte capita pure che, mano a mano che si va avanti con questa cosa, si comincia ad apprezzarne dei lati che in un primo momento erano sfuggiti. E così si procede lentamente ma con meno patemi. Si cerca di guardare più il lato positivo della cosa e si continua.

Altre volte ancora, molto più raramente, potrebbe anche capitare di apprezzare talmente tanto i lati positivi della cosa che una volta terminata, sembra quasi che sia finita troppo presto e quasi dispiace.

Proviamo a focalizzare la questione con un esempio. Supponiamo che la cosa sia la raccolta delle olive. E' novembre, è il periodo. Chi ha qualche parente stretto con un pezzo di terra è facile che venga chiamato a dare una mano. E penso proprio che il 98% di quelli a cui capita, pur senza dirlo o farlo capire, penserebbe:
"Ma no! Proprio oggi? No dai, non mi va! Facciamo domani..."
E con una fatica immane ci si trascina sotto le benedette piante e si comincia la raccolta iniziando sin da subito il conto alla rovescia delle piante da completare. E durante la raccolta, si contano i minuti che rimangono al tramonto, si contano gli acini di oliva, si sogna di stare davanti all'oasi-tv, etc...

Però a volte capita pure che, mano a mano che si avanti con la raccolta, ci si trova magari a chiacchierare del più e del meno con gli altri compagni di sventura, generalmente parenti stretti (ma anche molto stretti), con i quali nella vita quotidiana (ma anche settimanale, mensile, annuale...) le occasioni di stare insieme sono ridotte all'osso e anche quando ci sono capita di doverle dedicare a questioni più importanti. E così può capitare anche di scoprire che tuo padre ricorda le città marinare meglio di te. Oppure che tua madre ricorda tutti i nomi dei tuoi compagni delle elementari mentre tu ne hai dimenticati una buona metà. E chiacchierando del più e del meno, la raccolta scorre decisamente molto meglio.

Altre volte ancora, molto più raramente, ti potrebbe anche capitare di apprezzare talmente tanto i lati positivi della... beh, non facciamo gli ipocriti dai... non si può arrivare fino a questo punto con la raccolta delle olive!

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