mercoledì 9 marzo 2011

Le piccole spese

Il 09 dicembre 2010 Calisto Tanzi è stato condannato a 18 anni di reclusione per il crack Parmalat da 14 miliardi di euro del dicembre 2003 (wiki). Il 5 marzo 2011 sono state depositate le 1550 pagine di motivazioni della condanna (repubblica):
"Tanzi, contrariamente a quanto da lui affermato, ha sempre avuto il controllo delle società appartenenti al gruppo e di quelle correlate poste al di fuori, e le ha gestite in prima persona."
"L'istruttoria ha permesso di accertare come debba essere ricondotta principalmente a Tanzi la decisione criminale, assunta a seguito dei risultati economici negativi conseguiti dal gruppo anche successivamente alla quotazione in borsa, di gestire la Parmalat al di fuori di ogni regola economica e giuridica, in primo luogo occultando all'esterno mediante falsi contabili sempre più estesi e raffinati la reale situazione."
"Non risulta credibile che l'imputato ignorasse che i bond emessi finissero in realtà per essere destinati alla clientela retail e se tale convincimento può forse essere stato presente in un primo momento, ciò non può certo valere per gli anni successivi, visto che era notorio che le obbligazioni emesse dalle società controllate venissero collocate ai piccoli risparmiatori."
Ricordiamo come aveva risposto Tanzi nel 2003, alcuni giorni dopo essere stato arrestato, all'accusa di aver sottratto per sé diversi milioni di euro (repubblica)
"Avrò preso 100 o 200 mila, forse un milione di lire ma solo per piccole spese personali."

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...