giovedì 10 febbraio 2011

La trappola

Ieri ho scritto la presentazione del blog e mi è capitato di parlare con un mio amico, molto più esperto di blog, del fatto che generalmente, dopo aver scritto qualcosa, mi sento meglio e più rilassato. Mi sembrava una stupidaggine ma, a quanto pare, non capita solamente a me. C'è anche un sito, 750words, che propone all'utente di scrivere 750 parole al mattino per avere la mente più libera nell'intera giornata. 
Questa cosa mi ha fatto tornare alla memoria una storia di Dylan Dog che ho letto tempo fa, dal titolo La prigione di carta (albo 114 del Marzo 1996). Tra i protagonisti di questa storia c'era uno scrittore trasandato di nome Charles Chivakzy. Anche lui esprimeva questo concetto, anche se forse in maniera un tantino estremizzata:
"Vedi, bello, il fatto è che viviamo in un mondo schifoso. Respiriamo gas tossici, ci arrabattiamo per pagare con le tasse gli yacht e i gioielli dei nostri uomini politici... Abbiamo droga, code ai semafori...
E siamo tutti posseduti dai demoni. Per liberarsene, c'è chi prende una pistola e massacra un po' di gente in metropolitana, c'è chi si inietta porcherie nelle vene, chi tortura i cani, e c'è chi butta i figli dentro un cassonetto della spazzatura...
Lo scrittore, invece, scrive. Tira fuori i demoni e li imprigiona sulla pagina, tra le righe. Li schiaccia lì sopra e loro sono in trappola."
Forse il concetto era troppo estremizzato, però magari ogni tanto qualcosa pubblico.

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