lunedì 28 febbraio 2011

Il cattivo

Tutti quanti abbiamo bisogno di un cattivo. O comunque abbiamo bisogno di pensare che c'è qualcuno più cattivo di noi. Ci fa stare meglio. Ci fa parlare. A volte diventa anche una forma di giustificazione. Io, sì, ammetto di avergli fatto un torto. Però lui è cattivo. Se lo meritava. Io non ho colpe. La colpa è sua perché è cattivo. 

Prendiamo ora il cattivo. Supponiamolo una persona qualsiasi. Magari nemmeno si rende conto di essere considerato così male dagli altri. O forse se ne rende anche conto, ma non gliene importa. Falli fare. Tanto prima o poi si stancheranno.

Mi viene in mente il personaggio del vecchio Marley nel film "Mamma, ho perso l'aereo". Era il vicino della famiglia protagonista. Nel quartiere dicevano di lui:

"Zitti tutti il Vecchio Marley! Non avete mai sentito parlare dell'assassino della pala di South Ben? È lui! Nel 1958 ha ucciso tutta la famiglia e la metà dei suoi vicini di casa... con una pala da neve! Da allora si nasconde nel nostro quartiere!"
e dicevano che non era in galera solo perché non erano stati trovati i corpi.
Ora, considerando questa diceria, potrebbe arrivare un Tizio dei "buoni" che si potrebbe sentire autorizzato anche a fargli del male. E' un assassino. Se lo merita.
In verità, il vecchio Marley era semplicemente un uomo solitario che parecchio tempo prima aveva litigato con il figlio e da allora non aveva più rivisto né sentito i suoi familiari. Per la cronaca, alla fine del film si riappacificherà con loro.
Quindi non era poi così cattivo. Tocca trovarne un altro, questo non va più bene.
Però oramai Tizio gli ha già fatto del male. Ma allora chi è il cattivo?

1 commento:

Pamela ha detto...

Putroppo capitano queste cose, non ci si può far nulla...

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