venerdì 3 giugno 2011

Non è mai troppo tardi (2007)

"Non è mai troppo tardi" è un film del 2007 con due mostri sacri di Hollywood, Jack Nicholson e Morgan Freeman, che affronta un tema non facile: la malattia terminale. Il film riesce ad essere sia divertente in alcuni punti che commovente in altri. Eccezionali come sempre i due attori.
(da qui in avanti alcune parti della trama vengono rivelate.)


I due fanno conoscenza all'inizio del film perché si trovano sullo stesso letto di ospedale per dei controlli. Morgan Freeman interpreta Carter Chambers, un onesto meccanico sposato da tanti anni con una famiglia numerosa. Jack Nicholson invece è un imprenditore, Edward Cole, possessore dell'ospedale in questione. Edward ha quattro matrimoni naufragati alle spalle. Non ha la stanza singola nel suo ospedale perché il suo motto è sempre stato
"Io gestisco ospedali non centri benessere, due letti per stanza nessuna eccezione."
e la stanza singola poteva causare una notevole perdita d'immagine. Inizialmente i due, così diversi, hanno difficoltà a conversare, ma in poco tempo fanno amicizia. Ai due viene diagnosticata una grave malattia a causa della quale resteranno per loro solo sei mesi o al massimo un anno di vita. 
I due decidono di affrontare la malattia facendo le cose che hanno sempre voluto fare, ma che non hanno mai fatto. E scrivono così una lista, chiamata "lista del capolinea" dove inseriscono anche cose alquanto bislacche,

"Baciare la più bella ragazza del mondo? Quali strumenti pensi di usare?"
tra le quali anche fare del paracadutismo o scalare una delle vette dell'Himalaya. E così al posto delle debilitanti cure iniziano a girare il mondo, sfruttando l'enorme patrimonio di Edward
"Non ti hanno insegnato da piccolo che è maleducazione parlare dei soldi altrui?"
anche se così facendo accorceranno ulteriormente la loro vita. Ed il viaggio mette a confronto un uomo di fede, Carter,
"Le nostre vite sono ruscelli che confluiscono tutti nello stesso fiume verso le cascate delle quali oltre la foschia si trova il paradiso."
e un uomo non credente, Edward,
"Noi viviamo e moriamo... e le ruote della giostra continuano a girare."
Il viaggio aiuterà i due ad affrontare al meglio con le persone vicine gli ultimi giorni. Carter ritroverà l'affetto per la moglie Virginia che con il tempo stava perdendo
"Virginia ha detto che alla partenza ero uno sconosciuto e al ritorno un marito. Questo lo devo a te."
ed Edward tornerà a parlare con la figlia che non vedeva da anni.
La chiave del film è possibile trovarla in una credenza egizia che Carter espone ad Edward. Secondo tale credenza quando un’anima si presentava alle porte del paradiso, gli dèi decidevano se poteva entrare sulla base della risposta a queste due semplici domande:

"Hai trovato la gioia nella tua vita? La tua vita ha portato gioia agli altri?"
Non è mai troppo tardi.

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